Gli ospiti

Marco Simoncelli
Nato a Legnano (MI) l'8 Dicembre 1972. Intraprende lo studio del pianoforte nel 1980 sotto la guida della P.ssa Irina Langôva.
Negli anni a seguire, come tastierista, avvengono le prime esperienze musicali in piccole band tra cui spicca per bravura, nonostante la giovane età dei componenti, la formazione di Fabio Lorenti e i Patente F.
La band suona tra il 1989 ed il 1991 ottenendo numerosi elogi e riconoscimenti. I componenti sono Alberto Colombo, Walter Tosin, Diego Corradin ed appunto il cantautore varesino Fabio Lorenti.
Tra il 1991 ed il 1993, oltre a proseguire l'attività di tastierista, collabora con la Westudio Records e la Pongo Edizioni Musicali in qualità di assistente di manager.
Nel 1994, spinto dalla passione per l'ascolto della musica Blues, inizia lo studio dell'armonica diatonica con l'aiuto di Egidio Ingala e, contemporaneamente allo studio dell’armonica, riprende lo studio del pianoforte con il maestro Sante Palumbo nome di spicco del pianismo Jazz in Italia.
Nel 2002 avviene l'incontro con Max De Aloe e scatta immediata l'attrazione verso l' harmonica chromatica.
Una volta introdotto allo strumento, si perfeziona dapprima con il maestro Palumbo e successivamente con Luciano Zadro (2005 – 2009) allo scopo di approfondire la conoscenza dell’armonia "jazz" e perfezionarsi nell’improvisazione.
dal 2006 al 2008 si esibisce in duo con il pianista Markelian Kapedani proponendo un repertorio di musica Balkan/jazz
Nel 2008 pubblica il primo album solista : TUTTOLOGY, un lavoro pop/jazz prevalentemente imperniato sul solismo dell'harmonica a bocca
Dal 2010 al 2014 è leader della formazione “the Magnetoscopics” con la quale ha prodotto nel 2012 l’album “Heart Attack”. In questi anni la band si e' esibita in club di tutta Italia ed e' diventata punto di riferimento del panorama blues indipendente italiano.
nel 2013 e' ospite del festival Harmonica summer a Varna Bulgaria e si esibisce alla radiotelevisione Bulgara
dal 2014 al 2017 e' membro della band svizzera 'Marco Marchi & the mojo workers' con la quale tiene una media di 60 concerti all'anno in tutta europa e partecipa ad alcuni tra i piu' importanti festival blues&jazz europei: Lucerne Blues Festival, JazzAscona, Blues to Bop Lugano, Hondarribia Blues Spain, Jazzfovaros Hungary, Moon &Stars festival.
dal 2018 al 2020 risiede a Bruxelles, ed e' li che prende forma la stesura del 3' album BREEJO, album finalizzato al rientro in Italia nel 2021

Andrea Scagliarini
Andrea Scagliarini inizia a sedici anni la sua infatuazione per l’armonica e per il Blues.
Nel 1979, appena diciottenne, è al seguito di Homesick James durante la sua prima
esibizione italiana. Nel 1980, negli studi Rai di Torino, registra la colonna sonora per un
documentario prodotto e trasmesso da Rai 3.
Ha trascorso lunghi periodi negli USA come armonicista della Phil Guy Blues Band
partecipando a due edizioni consecutive del B.L.U.E.S. North Halsted St. Festival di
Chicago, IL (1991/1992) mentre, come solista, è stato ufficialmente invitato all’ 8th Annual
Harmonica Blow-Off di Portland, Oregon (1997).
Oltre ad una collaborazione artistica con Phil Guy (1990/2006), Andrea ha lavorato in
Italia con Dave Myers (1999), Eddie Kirkland (2000), Sonny Rhodes (2006/2007),
James Wheeler (2008), Deitra Farr (2008), Amar Sundy (2009/2018), Delores Scott
(2009/2018), John Primer (2010/2012), Rockin’ Johnny Burgin (2013/2015), Liz
Mandeville (2014/2018), Jon McDonald (2014), Little Boogie Boy (2015), Randy
Johnson (2015), Big Joe Louis (2015) e Todd Sharpville (2019).
Nel corso degli anni ha “aperto” le esibizioni di artisti internazionali quali Sugar Blue,
Deborah Coleman, Paul de Lay, Nine Below Zero, Bill Perry, Tino Gonzales, Popa
Chubby, Carl Weathersby, Long John Hunter, Trudy Lynn, Marcia Ball, Tom
Principato, Mud Morganfield, Otis Taylor, Eugene Bridges, Bob Stroger. Come
apprezzato sessionman, Andrea ha affiancato William Clarke, Gary Primich, Andy Just,
Little Mike, Jumpin' Johnny Sansone, Thabby Thomas, Chris Cain, Oliver Sain,
Lurrie Bell, Billy Branch, Michael Coleman, Mike Morgan, Bob Stroger, Raful e
Kenny Neal.
Sponsorizzato da oltre un decennio dal marchio Lee Oskar Harmonicas di Seattle, WA
(USA), Andrea è stato intervistato dalla rivista specializzata American Harmonica
Newsletter che gli ha dedicato un ricco profilo biografico e fotografico.
Candidato nel 2002 agli Italian Blues Awards, è risultato il terzo armonicista italiano più
votato su base nazionale. Negli anni 2007 e 2008 ha ricevuto il Premio Kayman Records
per il suo concreto contributo alla diffusione della musica afroamericana in Italia.
Da molti anni, Andrea Scagliarini collabora con Dario Lombardo Blues Gang, Max
Gallo Blues & Jazz Quartet, Lorenzo Favero con cui si esibisce in clubs e blues festival
in Italia e all’estero. In Francia, invece, collabora regolarmente con O.C. Brothers, una
delle migliori blues band d’oltralpe.
Nel 2016 e nel 2108, Andrea Scagliarini ha curato i corsi avanzati di armonica blues per
Pistoia Blues Clinics Summer Edition, dedicati rispettivamente a Muddy Waters, Phil
Guy & Buddy Guy.

Fabrizio Poggi
Fabrizio Poggi, cantante, armonicista e scrittore, nominato ai Grammy Awards 2018 (arrivato secondo dopo i
Rolling Stones), premio Hohner Lifetime Awards, due volte candidato ai Blues Music Awards (gli Oscar del
blues), candidato ai Blues Blast Music Awards, vincitore del JIMI AWARD (gli Oscar della prestigiosa rivista
Blues411) come miglior album internazionale, eletto artista dell’anno dalla prestigiosa rivista americana
Bluebird Reviews, primo europeo ad apparire sulla copertina della prestigiosa rivista americana e
internazionale Blues Blast, appare sulla copertina dell’autorevole rivista Oltre, candidato ai JIMI AWARD come
miglior album dell'anno, Sigillo d'Oro della Camera di Commercio, candidato ai JIMI AWARD come miglior
armonicista, vincitore del FIM Award, è tra i bluesmen italiani più conosciuti e stimati in America.
25 album incisi, di cui molti registrati negli Stati Uniti, ha suonato con tanti grandi del blues, del rock e della
canzone d’autore tra cui i Blind Boys of Alabama, Charlie Musselwhite, Little Feat, Ronnie Earl, Kim Wilson,
Marcia Ball, John Hammond, Sonny Landreth, Garth Hudson of THE BAND and Bob Dylan, Guy Davis, Eric Bibb,
Ruthie Foster, Otis Taylor, Mike Zito, Bob Margolin, Flaco Jiménez, David Bromberg, Zachary Richard, Jerry Jeff
Walker, Billy Joe Shaver, Bob Brozman, Eric Andersen, Richard Thompson, Tom Russell, Jimmy LaFave, The
Original Blues Brothers Band, Steve Cropper.
In Italia ha suonato con Finardi, Ruggeri, Gang, De Gregori, Nomadi, Baccini e tanti altri. Viene anche citato in
due libri di Massimo Carlotto come uno dei grandi del blues.
Fabrizio Poggi ha suonato nelle maggiori capitali europee e in grandi città come Londra e Parigi e nei maggiori
festival europei. Numerosi sono stati i suoi tour negli Stati Uniti a partire dagli anni '80.
Si è esibito con grande successo alla Carnegie Hall di New York con Guy Davis, Eric Burdon e Buddy Guy.
Ha suonato sulla Legendary Blues Cruise con Guy Davis, Taj Mahal, Irma Thomas e tanti altri grandi artisti.
Ha tenuto anche diversi concerti lezione alla prestigiosa Berklee Music University di Boston.
Di lui Dan Aykroyd, l'Elwood Blues dei Blues Brothers ha detto che "è un armonicista da paura!"
Fabrizio Poggi ha scritto diversi libri sull’ armonica, sul blues e sulla musica folk.

The Good Time Makers
I "The Good Time Makers" sono un duo "Acoustic Rock - Folk - Country - Blues" di Torino composto da Valter Trovato (chitarrista - cantante - armonicista) e Raffaele La Rizza (armonicista e ukulelista).

Max De Aloe

Davide Speranza Trio
L'ensemble composto da Davide Speranza all'armonica, Francesco Musazzi al piano e tastiere, Giulio Santini alla batteria, propone brani inediti e strumentali.

The LAMBlues
The Lamblues, trio che nasce a Milano nel 2016 dal fortunato incontro tra Vittoria Polacci (Voce e Washboard), Davide Assanelli (Chitarra e Voce) e Simone Moroni (Armonica a bocca). Sin dai primi anni di attività si esibiscono nei locali milanesi, concretizzando nel 2018 le loro idee e sensazioni nel primo album di brani inediti. Il genere musicale che amano condividere è il frutto dell'amalgamarsi dell'anima Jazz di Vittoria, del ritmo Rock di Davide e del puro Blues a cui si ispira Simone. Partiti da una piccola sala prove nel cuore di Lambrate e guardando ai grandi maestri del passato, da Robert Johnson e Bessie Smith, fino al più irriverente Elvis, i The Lamblues assecondano il desiderio di suonare e condividere la musica che li unisce.

Plunz
Mauro Pionzio da Torino,per tutti ormai
solamente”Plunz”,inizia ad interessarsi all’armonica
intorno al 1993 frequentando un corso di armonica blues
diretto da Gian Carlo Crea ma gia’ da subito è piu’
interessato al lato tecnico dello strumento.
Comincia ad importare marchi non presenti nel mercato
italiano ( Weltmeister,Suzuki,Hering ) contatta i piu’ noti
armonicisti italiani come Andrea Scagliarini,Riccardo
Migliarini,Egidio Ingala e seguendo i loro consigli
customizza le prime armoniche Hohner e Lee Oskar con i
combs in alluminio da lui prodotti.
All’inizio degli anni 2000 l’idea dell’armonica “double reed
plates” viene sviluppata con i consigli di armonicisti del
calibro di R.Estrin ,R.J. Mischo,R.Shellist,K.Wilson e molti
altri ma è soprattutto Jerry Portnoy a dare il maggior
apporto.
Oggi “Plunz” customizza principalmente armoniche Hohner
con combs in acero,alluminio,ottone e corian,a singola e
doppie piastre oltre a produrre molto altro per gli
armonicisti.

Wudu Men
Il Blues, le sue magiche storie, le sue leggende, in un viaggio che attraversa il repertorio classico, del genere.
L’armonica graffiante ed innovativa di Steve Lucignolo, già leader da svariati anni degli Hound dog Rockers, con più di 500 concerti all’attivo, e la chitarra e voce di Mario Bartilucci, reduce dalla militanza di 20 anni di concerti, tra Italia ed Europa, nei Baton Rouge, di cui è stato leader fondatore, disegnano e seguono la strada maestra, della musica del diavolo.
Sempre al servizio dell’intrattenimento, essi regalano forti vibrazioni, che si avvertono anche negli 8 standard che compongono “Blues Rituals”, album di lancio del progetto.